I social network per l’avvocato: la pagina Facebook

Oggi il marketing tradizionale non è l’unico strumento che gli studi professionali e in particolare gli avvocati dovrebbero usare. I social media infatti permettono di avere un contatto o meglio una conversazione con i possibili clienti e contribuiscono a costruire delle relazioni basate sulla fiducia.

Inoltre Facebook offre una grande possibilità di essere riconosciuti come “esperti in materia”, perché è diventato la base di partenza per tutte le ricerche.

Naturalmente prima di attivare i profili social, noi di Stratega, consigliamo di avere un sito web organizzato e aggiornato.

Prima di tutto, bisogna verificare come un avvocato appare sul web, basterà inserire il proprio nome in un motore di ricerca e verificare come appare nei risultati di ricerca.

E’ importante essere presenti, avere una buona reputazione e i recapiti devono essere precisi e chiari.

Secondo il Social Business Manifesto, oggi i clienti sono sempre più attivi nei social, aggiornati ed esigenti, credono poco ai messaggi della pubblicità e preferiscono informarsi in rete prima di ogni acquisto, ma sopratutto ama condividere feedback e commenti sul web quando non è soddisfatto.

Gli avvocati sui social devono dunque impegnarsi a costruire il loro brand personale, cercando di “autopromuovere” le proprie competenze.

Spesso a noi di Stratega, ci capita di leggere sui social di pagine trascurate e poco rilevanti; per generare visibilità verso un professionista, quindi desideriamo dare dei consigli operativi per tutti gli avvocati che oggi hanno deciso di “affacciarsi” su Facebook con una pagina professionale (fanpage) intestata allo studio di un professionista.

I passi che un professionista dovrebbe seguire per utilizzare Facebook sono i seguenti

  1. creare un profilo privato (ad esempio con il nome del professionista)

  2. creare un profilo pubblico (ad esempio con il nome dello studio.

Dopo aver analizzato alcune pagine in giro per Facebook, ci rendiamo conto, di quanto sia utile per un avvocato seguire qualche piccolo accorgimento per rendere la sua pagina più accattivante.

Eccoli:

a) EVITARE DI DARE ALLA FANPAGE UN NOME TROPPO LUNGO

Tutti i nomi delle fanpage, domini devono essere corti, questo aiuta ad essere facilmente ricordati! Bisogna pianificare attentamente il nome della fanpage su Facebook usando una strategia di branding efficace. Inserire il nome e cognome del titolare dello studio a volte diventa ridondante, basterebbe solo lasciare il cognome, così come andrebbe eliminato anche il semplice “avv.”. Eliminare anche le varie specializzazioni dello studio (ad esempio fiscale, tributario ecc ecc) che non fanno altro che allungare il nome della pagina.

Il semplice nome “studio legale ….e il cognome” sarebbe già altamente descrittivo, facile da memorizzare e andrebbe ripetuto anche nel dominio del sito web.

va trattato come un brand!!

2) IL NOME UTENTE DELLA PAGINA DEVE ESSERE APPROPRIATO

il nome utente della pagina (per intenderci quello che viene preceduto dalla @) deve essere efficace e coinciso, ma allo stesso tempo coincidere con il nome scelto della pagina (ad esempio @studiolegale….)

3) NON INVENTARE I NOMI DEI DOMINI DEI SITI WEB E NON ADATTARE GLI INDIRIZZI EMAIL

Se lo studio ha deciso di non acquistare un nome dominio per il sito web dello studio personalizzato, a questo punto anche gli indirizzi email non saranno personalizzate. Spesso capita di vedere su Facebook, nella sezione informazioni, un indirizzo email che è diverso dal dominio del sito, dal nome della pagina e dal nome utente. A volte invece manca proprio l’indirizzo email!

La professionalità e di conseguenza la credibilità di un professionista a volte possono essere compromesse da queste piccole imperfezioni.

4) CLASSIFICARE LA FANPAGE IN TROPPE CATEGORIE CONFONDE LE IDEE

Basta specificare una categoria chiare ed esaustiva di appartenenza, se è avvocato la categoria sarà appunto “avvocato”, non c’è bisogno di aggiungere “servizi professionali”.

Facebook infatti fornisce una serie di suggerimenti di categorie che possono discostarsi da quello che realmente è; bisogna sceglierne una che si avvicina il più possibile alle attività dello studio.

Avere una vision e una mission chiara aiutano a sviluppare un piano strategico di personal branding per un professionista!

e…poi last but not least : l’IMMAGINE DI PROFILO

5) CURARE IL PERSONAL BRANDING: RICORDIAMOCI DI SCEGLIERE BENE L’IMMAGINE DI PROFILO

Non basta scegliere una semplice foto senza alcuna personalizzazione, per sviluppare il concetto di “brand”

e orientare strategicamente le attività dello studio legale.

Per distinguersi dalla concorrenza bisogna pensare al nome del professionista come un “brand” da veicolare, con un’immagine coordinata e studiata. Anche la foto di copertina piuttosto che essere una foto generica, bisognerebbe personalizzarla con del testo in cui si vanno a spiegare bene le aree di competenza dello studio, con un logo che sia riconoscibile.

Attenzione a MARCHIO, LOGO, BRAND

Il marchio è la rappresentazione grafica che può essere composta da simboli o da elementi testuali (ad esempio la bilancia e la scritta “studio legale + cognome”) ; insieme rappresentano il brand.

Ricordiamoci che un brand non è solo una componente dei servizi offerti dallo studio è qualcosa di più, che deve essere riconoscibile e che deve esistere nella mente dei consumatori, che va pianificato e inserito in una strategia coordinata.

 

 

Vi ricordiamo che Strategaweb è al vostro servizio per un preventivo gratuito per sviluppare insieme vostro piano di personal branding, contattaci subito!