Mettiamo a soqquadro il mo(n)do in cui viviamo: arriva Inspiring Girls

Stratega accoglie con entusiasmo l’arrivo in Italia del progetto internazionale Inspiring Girls, nato per promuovere tra le giovanissime donne (anche se i ragazzi non sono esclusi), modelli femminili di successo nelle professioni e nella vita. A tale scopo in 200 scuole saranno programmati cicli di incontri dall’ associazione Valore D in collaborazione con Eni e Intesa SanPaolo. Si pensa di raggiungere in tre anni circa 25.000 alunni, mettendo anche a disposizione su una piattaforma digitale contenuti formativi utili ai docenti.
L’obiettivo del progetto è dimostrare che non ci sono ambiti professionali destinati agli uomini e altri alle donne. Per raggiungere la meta occorre consapevolezza e determinazione. Sempre. Bisogna “volare alto” con fantasia e impegno, mettendo a fuoco le risorse che occorrono per perseguire i propri scopi e – cosa importantissima – liberandosi dai lacci degli stereotipi e dai vincoli del pregiudizio.

Quanto sono maschiliste le imprese italiane?
In un articolo di Gloria Riva (su D di Repubblica – 10/04/2017) si legge che:
Ai tavoli che contano siede appena il 24% di donne manager (è il 40% in Norvegia). Eppure l’Italia ha un record positivo, perché negli ultimi 4 anni le quote rosa nei Cda sono cresciute del 488%, merito della legge Golfo-Mosca, che ha imposto alle società quotate e alle pubbliche di riservare una parte dei posti alle donne. Ora l’Italia si avvicina alla Francia (34,4%) e supera la Germania e l’Inghilterra, ferme al 22,6 e al 23. Ma una legge non basta.
Secondo lo studio “Corporate governance e Diversity”, curato da Marco Giorgino, docente di Finanza al Politecnico di Milano: il Ceo uomo guadagna 2,5 volte di più rispetto a una donna: 1,3 milioni l’anno contro 500mila euro. L’analisi, realizzata per Valore D, spiega che negli anni non c’è stato un grande cambiamento. Per questo è importante partire “da capo”, parlare nelle scuole, approfondire i discorsi sugli stereotipi e proporre modelli positivi. I dati negativi possono essere ribaltati.
Di recente, si è parlato molto del libro “Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 vite di donne straordinarie” (ed. Mondadori), che ha conquistato grandi e piccine con 100 esempi di forza e coraggio al femminile. Perché ogni storia di chi ce l’ha fatta è di aiuto a chi tenta di farsi largo. Il progetto Inspiring Girls porterà in giro per le scuole donne impegnate in campi diversi, delle role-model, che hanno dovuto superare anche difficoltà per fare carriera in settori tipicamente maschili. Queste donne straordinarie hanno cambiato un pezzettino di mondo e siamo certe che saranno di grande ispirazione per sognare sempre più in grande.