Secondo l’ultimo rapporto Hootsuite, che si basa principalmente su interviste ai professionisti del settore (circa 3.110) sono stati individuati 5 nuovi trend per il 2020.
- I brand devono raggiungere l’equilibrio tra engagement pubblico e privato
I brand aziendali sfruttano i canali pubblici e i feed dei social media per raggiungere clienti nuovi e farsi conoscere, ma continuano ad utilizzare i messaggi privati per mantenere relazioni con i clienti fidelizzati.
Secondo alcuni dati di GlobalWebIndex infatti il 63% delle persone afferma che nelle applicazioni di messaggistica si sentono più a loro agio per parlare di contenuti.
Nella pianificazione dei contenuti, i brand, devono dunque rivalutare i , “canali social privati”, per consentire agli utenti di connettersi in spazi dedicati privati.
Ma anche i feed pubblici sui social diventano il canale privilegiato per “bran discovery”, trovare post divertenti e leggere le ultime notizie
La ricetta segreta è il giusto equilibrio tra brand awarness pubblica sui feed social e engagement.
- in un mondo diviso, l’azienda diventa punto di riferimento
Attraverso i social, tutte le aziende conquistano la fiducia dei loro dipendenti, mettendosi allo scoperto e diventando per loro un punto di riferimento. Tutti i dipendenti aziendali, coinvolti diventano dei brand ambassador sui social.
I brand che riusciranno a conquistare la fiducia dei dipendenti attraverso un vero e proprio impegno, avranno un vero vantaggio competitivo. Secondo un’indagine Deloitte infatti queste aziende otterranno maggiori quote di mercato e cresceranno in media 3 volte più velocemente rispetto ai competitors.
Nel 2020 ci sarà la figura dell’Employe Advocate, che diffonderà la fiducia verso il brand tra i consumatori online.
- Tik Tok stravolge lo status quo
Si diffonde una nuova piattaforma nel panorama social; TikTok diventa l’app più installata nel primo trimestre 2019 e oggi vanta più di 800 milioni di utenti attivi al mese, che trascorrono 46 minuti al giorno guardando video di appena 15 secondi.
Tik Tok sta riscrivendo le regole della produzione e commercializzazione musicale: i brani stanno diventando sempre più corti.
Le aziende non possono ignorare questa nuova piattaforma che al momento consente ai brand di raggiungere un target molto specifico: il 69% degli utenti ha un’età compresa tra i 16 e i 24 anni.
Se la generazione Z non è il tuo target principale per il momento limitati a tenere d’occhio la nuova piattaforma TikTok.
Il video rimane il contenuto più performante sui social; infatti secondo GlobalWebIndex, il 60% degli utenti di internet ha dichiarato di aver guardato almeno una volta un video su Facebook, Twitter, Snapchat o Instagram nell’ultimo mese. Per i brand non esiste che posto migliore delle Stories di Instagram per sperimentare contenuti video autentici e divertenti.
- Social marketing e performance marketing siscontrano
Il social performance marketing è il nuovo trend, ovvero il ricorso a social advertising (inserzioni e sponsorizzate) per ottenere una specifica conversione (come la vendita, i lead o i click). Ovvero un obiettivo concreto, che si vuole ottenere dai social; come ad esempio la promozione che converte in una reazione immediata.
Per la crescita a lungo termine delle aziende bisognerà trovare il giusto equilibrio tra brand building e sales activation.
Spesso le tecniche di sales activation o promozioni generano solo aumenti temporanei del fatturato che non si traducono in una crescita reale.
Un approccio strategico tra brand e performance marketing dei due canali contribuirà a rendere le campagne pubblicitarie pubblicitarie efficaci.
- diminuisce il divario del ROI sui social
Le aziende più performanti hanno acceso ad una grande quantità di dati, hanno insight misurabili relativi alle conversioni del customer jorney. Utilizzano infatti modelli di attribuzione già testati su altri canali, applicandoli ai social.
Misurare il roi sopratutto sui social diventa una delle sfide principali, alcune aziende non sanno ancora adottare i metodi elementari per misurare il valore dei social.
Non esiste un metodo considerato perfetto da tutti, ma alcune aziende ancora devono considerare il grande valore che i social apportano alla società