Social Network: hai creato il profilo della tua azienda, ma nessuno ti segue e vuoi capire perché.
Social network e fama sui social network. E’ per questo che stai leggendo quest’articolo. Per capirci qualcosa.
Hai creato il profilo aziendale con i più disparati strumenti di comunicazione social ma nessuno ti segue. Non ti segue nessuno su Instagram. O Facebook. O Pinterest. O Twitter. Sai perché? La maggior parte delle persone non lo fanno.
L’errore di seguire la moda del social network più frequentato
Se sei un agente immobiliare e stai tentando di vendere condomini di lusso, è facile che non stia cercando di farlo tramite Snapchat. Cos’è? Un servizio di messaggistica istantanea che permette di inviare agli utenti della propria rete messaggi di testo, foto e video visibili solo per un certo numero di secondi.
Certo, tutto è possibile, ma dal punto di vista demografico quest’applicazione non è adeguata, perché si appoggia su un target molto giovane, che va dai 13 ai 28 anni di età. Di certo una fascia d’età in cui non si ha generalmente una posizione finanziaria tale che consenta l’acquisto di un condominio da un milione e mezzo di euro, ad esempio. Sicuramente è un’app molto usata e frequentata, ma un investimento di tempo e denaro lì andrebbe in perdita.
Non lanciare contenuti a caso nel web
Facciamo un esempio: noi di Stratega decidiamo un giorno di farci pubblicità a Marsala, in Sicilia. Ci troviamo nella punta estrema della Sicilia Occidentale e siamo pronte a promuovere il nostro lavoro di marketing, comunicazione e digital per venire incontro alle richieste delle aziende locali. Per raggiungere l’obiettivo, decidiamo di farlo stampando centinaia di volantini con il nostro logo e la presentazione della nostra attività. Dopo di che, invece di distribuirli nella zona provinciali, prendiamo il malloppo e lo mandiamo a degli amici che vivono a Udine: “Stratega – soluzioni creative per marketing, comunicazione e digital a Marsala!“. E i volantini a Udine. Che senso avrebbe? Certo, un sacco di gente a Udine saprebbe della nostra esistenza, ma le probabilità che potrebbero avere bisogno dei nostri servizi a Marsala è piuttosto sottile.
Internet è grande… un sacco di chilometri mentali
Per qualche ragione, quando abbiamo a che fare con Internet non pensiamo in termini di chilometri mentali e opportunità reali. Il punto è che, per ragioni comprensibili, non tutte le aziende possono avere degli esperti di marketing e comunicazione digitale nel proprio organico, quindi spesso le decisioni in merito agli investimenti e ai passi da fare con i social network vengono prese da persone che non hanno confidenza con il linguaggio digitale.
Non possiamo dirvi di quante persone abbiamo incontrato per lavoro che aprono la conversazione marketing con un “Non ho idea di come funzioni Facebook. So solo che dovremmo esserci.” Ok, sì, ma forse non è così che si impronta una strategia.
I Social Network sono pieni di persone, ma che possibilità ci sono che ti cerchino su Facebook?
Prima di creare una pagina su Facebook, ottenere una manciata di like e poi lasciare la bacheca vuota è bene chiedersi se lì possiamo trovare potenziali clienti, e fino a che punto si ha probabilità di conversione. Forse il posto giusto è Facebook, forse è Twitter, o forse non è sui social media che dovresti puntare. E lo diciamo anche andando contro i pacchetti di servizi che vendiamo. Esempio: una persona che naviga nei feed di Twitter difficilmente sceglierà in quel momenti di acquistare un’assicurazione sulla vita, se è questo il tuo mercato.
Ogni cosa al suo posto
Ogni cosa trova il suo spazio, ogni cosa ha bisogno del suo contesto. Si tratta di uno dei problemi maggiori che si riscontrano con il marketing digitale. La popolarità su Internet è diventata il fine di tutto. Ognuno vuole ottenerla. Molte aziende si affannano per arrivare ai vertici di popolarità, perché non riescono a sopportare il pensiero di non avere un seguito di massa su Instagram. Il motivo? Perché è lì che si trovano e prendono milioni di like i marchi “cool”.
I Social Network sono degli strumenti, cerchiamo di affiancarli alla nostra attività
Basterebbe fermarsi un attimo e fare la seguente riflessione: se i nostri potenziali clienti non sono su Instagram, dovrebbe importarci qualcosa di prendere likes? I social media sono uno strumento, cerchiamo di capire in che modo possono affiancare la nostra attività, non sostituirsi a essa. Ci sono tanti modi in cui ci possono tornare utili: comprendere maggiormente di cosa ha bisogno la gente, studiare il mercato, partecipare a discussioni che riguardano il nostro mercato.
La consulenza di un professionista coscienzioso
Solo dopo aver capito come, e se, i nostri potenziali clienti usano i social media per esplorare il nostro mercato potremo prendere in considerazione seriamente di investirci del denaro e del tempo. I professionisti sono sempre a disposizione per un consulto, ma soltanto chi è coscienzioso vi spiegherà quale siano i modi migliori per sfruttare le potenzialità (una miriade infinita) di Internet.